Dovrà scontare una pena di più di tre anni di carcere (se la matematica non è un’opinione sono esattamente 3 anni e 5 mesi :)) Robert Matthew Bentley, un cracker ventunenne reo di compromesso i computer della società Rubbermaid; la pena gli è stata inflitta mercoledì al termine del processo in cui si è fatta luce sui reati commessi dal giovane pirata nel periodo compreso tra l’1 ottobre 2005 e il 31 ottobre 2006.
Il ragazzo è accusato di avere “messo su” una botnet e di aver usato i computer sotto il suo controllo per individuarne altri sulla Rete; dopodichè partiva l’attacco a queste macchine che eseguivano comandi in automatico, registrandosi presso una compagnia europea di advertising che poi ricompensava Bentley (spero che fosse ignara della truffa :D).
Secondo l’accusa, nel giro di un anno il ragazzo, insieme al suo complice (anche se probabilmente ce ne sono altri), ha “guadagnato” in queso modo ben 5000 dollari; il danno procurato alla Rubbermaid, in termini di spese necessarie per risolvere la situazione, è stato di ben 15000 dollari.
Adesso Bentley dovrà passare 41 mesi in carcere e restituire una cifra di 65000 dollari.
Che dite, lo rifarà? 😀
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