
A distanza di un anno da un vecchio equivoco che ha provocato tantissimo scalpore e proteste virtuali, ancora una volta Amazon, la celebre libreria online, cade vittima di un altro strano equivoco dovuto alla censura di alcuni testi che non sono più reperibili nel suo store. Alcuni autori pare che abbiano accusato l’azienda di censurare libri su tematiche particolari, senza dare spiegazione alcuna circa i criteri di selezione e censura. Ancora una volta la libertà di espressione viene colpita senza alcuna motivazione palese e diventa un nuovo caso per il World Wide Web.
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