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eBay: identità da un milione di dollari

banksy ebay

Jaybuysthings è l’utente eBay che ha pensato bene di vendere informazioni inerenti Banksy, uno degli artisti metropolitani più famosi al mondo. Si tratta di quello che è stato soprannominato come il re dei graffiti, divenuto famoso in tutto il mondo grazie ai suoi messaggi contro la guerra ed il capitalismo intrapresi dall’occidente. Vista la fortissima popolarità di cui gode il soggetto, si è pensato bene di ricorrere alla più famosa piattaforma di e-commerce dell’intero World Wide Web ed intascare un bel gruzzoletto.

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Amazon: ancora un caso di censura

amazon

A distanza di un anno da un vecchio equivoco che ha provocato tantissimo scalpore e proteste virtuali, ancora una volta Amazon, la celebre libreria online, cade vittima di un altro strano equivoco dovuto alla censura di alcuni testi che non sono più reperibili nel suo store. Alcuni autori pare che abbiano accusato l’azienda di censurare libri su tematiche particolari, senza dare spiegazione alcuna circa i criteri di selezione e censura. Ancora una volta la libertà di espressione viene colpita senza alcuna motivazione palese e diventa un nuovo caso per il World Wide Web.

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Microsoft: respinte le accuse contro Apple e Google

Quello della violazione dei brevetti è una battaglia da sempre intrapesa dalle società per difendere una propria tecnologia sviluppata ma utilizzata da altri senza alcuna autorizzazione. Il mondo dell’Information Technology è sempre stato sconvolto da questi scontri legali che vedono quasi sempre protagonisti grossi colossi aziendali. Lo scorso agosto Paul Allen, cofondatore della Microsoft, aveva querelato per la violazione di brevetti undici aziende, tra le quali colossi come Apple, Facebook, Google e Yahoo.

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Apple iPhone 4: un minorenne rischia la galera

fei lam apple iphone bianco

Fei Lam, giovane diciassettenne di New York, grazie alla sua abilità nell’utilizzare Internet, nella perfetta conoscenza della lingua cinese e delle sue abilità informatiche, è riuscito ad ordinare dalla Foxconn i pezzi originali per prodursi in casa il famoso smartphone meglio conosciuto come Moby Dick. Terminata l’operazione ha poi creato un sito Web attraverso il quale mettere in vendita il dispositivo ottenuto. Chiaramente la notizia dellla vendita del primo iPhone 4 bianco, ancora non immesso sul mercato, ha attirato l’interesse di molti appassionati.

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Google Editions: l’ebook store di Google è in arrivo

Google sta per lanciare la propria libreria elettronica: Google Editions

Come del resto anche Apple (mentre Microsoft sembra decisamente più statica), Google ultimamente si sta dando decisamente da fare, su più fronti, tra acquisizioni e annunci di nuovi servizi e prodotti. Ora sembra sia praticamente pronto a lanciare il proprio servizio di acquisto ebook, chiamato Google Editions, che si aggiungerà agli analoghi servizi di Amazon, Apple e Barnes & Noble.

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Google: servizio vendita software

Apple vs Google vs Microsoft

Con l’obiettivo di sottrarre utenti a Microsoft Office, a marzo la società di Cupertino aprirà un nuovo App Store riservato alle aziende. Secondo alcune indiscrezioni anche Google vorrebbe avviare un servizio similare a quello proposto dalla Apple, anche se per un settore totalmente diverso. A diffondere la notizia è stato il Wall Street Journal che però, oltre a confermare che la data di rilascio sarà in concomitanza con quella proposta dall’azienda fondata e guidata da Steve Jobs, non ha rilasciato altre informazioni utili.

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eBay: in asta sangue e cervello di Mussolini

eBay Benito Mussolini

Sono stati messi in vendita, tramite rete Internet, i resti biologici del celebre giornalista, politico e dittatore italiano che ha fondato il Partito Nazionale Fascista.

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E-commerce: feste e vendite in crescita

ecommerce

L’e-commerce rappresenta ormai un fenomeno che si è affermato nelle abitudini dei frequentatori della rete. Secondo quanto è stato riferito dalla società di ricerche Forrester il settore negli Stati Uniti attraverserà un periodo di crescita.

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E-commerce: siti che non rispettano le norme

ecommerce

In tema di e-commerce non tutti i siti web possono essere considerati regolari. Secondo un’indagine condotta dalla Commissione Europea più della metà di essi non rispetta le norme vigenti nel settore. Sembra incredibile eppure è questa la realtà dei fatti emersa dall’analisi effettuata.

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Come creare un sito e-commerce

Wp e-commerce

Conseguenza dell’era Internet è la nascita dell’e-commerce, ovvero l’insieme di transazioni di tipo commerciale che avvengono attraverso la rete.

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Internet: il web lento danneggia l’e-commerce

ecommerce

Molte volte mentre si naviga in internet capita di fermarsi di fronte ad un messaggio che ci avvisa che il server ha impiegato troppo tempo per rispondere. Tutto ciò crea in chi è alla ricerca veloce di informazioni un certo stress, che rischia di essere dannoso non solo per gli utenti della rete.

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Tecnologia: per gli Italiani cambia in estate

tecnologia

Nessuno sembra poter fare a meno della tecnologia. Essa addirittura si adatta alle esigenze connesse con i cambiamenti di stagione. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Subito.it, il noto portale che consente di comprare e vendere diversi prodotti. I risultati dell’indagine sono molto indicativi.

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Internet e gli enonauti

internet

Internet è diventato il luogo privilegiato di alcuni internauti che condividono determinati interessi e passioni, come per esempio i cosiddetti enonauti, tutti gli utenti del web che lo utilizzano per portare avanti la passione per il vino. Molto interessante un recente sondaggio che ha coinvolto gli enonauti.

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Pagare Online: ora è possibile in OneBip..

onebip

Davanti al fenomeno dilagante del Web 2.0 che continua ad influenzare le modalità di interazione, di ricerca delle informazioni e dei processi di acquisto, le comunità web e i rivenditori online si stanno ponendo il quesito su come si possano incrementare i ricavi. Nonostante i consumatori abbiano più volte manifestato il loro interesse verso i servizi e contenuti digitali come per esempio i giochi di ruolo, il social networking, siti di dating, e-book e blog, spesso sono stati riluttanti a utilizzare le proprie carte di credito per pagamenti di importo inferiore ai €10, i cosiddetti micro-pagamenti, un mercato stimato in oltre 18 Miliardi di dollari entro il 2010.

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