
Una volta che il mio povero Amiga è caduto nel dimenticatoio, abbandonato da software house e utenti, ricordo di aver difficoltosamente convinto i miei genitori a regalarmi un PC 386. Ah, quelli erano i grandi giorni del DOS! Ho fondamentalmente rinunciato ad un sistema avanzato e automatico, in cui era già tutto compreso e pronto a partire senza bisogno di interventi speciali (cioè l’Amiga) per un oggetto assassino 4 volte più grosso, a cui dovevi comprare ogni singolo componente a caro prezzo senza avere neanche la sicurezza che sarebbe stato veramente compatibile o perlomeno funzionante quando collegato assieme al resto. E la cosa migliore è che ero convinto che si trattasse di un passo avanti!
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