
Secondo la società produttrice di semiconduttori fondata da Gordon Moore e Robert Noyce, il futuro dei microprocessori è strettamente legato all’aumento dei core contenuti all’interno di un singolo chip. Un processore a 48 core è già stato presentato dalla Intel, dimostrando quello che è possibile ottenere sfruttando a fondo la tecnologia. Timothy Mattson, uno dei maggiori ricercatori della società di Santa Clara, sostiene che tale architettura, almeno in linea di principio, potrebbe consentire di arrivare tranquillamente a 1.000 core.
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