
Il colosso informatico di Redmond, grazie alla proficua collaborazione con Yahoo, ha presentato il proprio motore di ricerca che, in appena un anno, è riuscito ad imporsi come valida alternativa al celeberrimo Google. A differenza della diffusissima piattaforma di Mountain View, dove la ricerca si basa su un algoritmo di analisi matematica, quello presentato dalla Microsoft è completamente incentrato su un’intelligenza artificiale basata sull’analisi logica ispirata dalla grammatica, pertanto sono rilevanti anche preposizioni ed articoli.
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