
Mi attirerò subito le antipatie degli integralisti della Rete libera, ma credo che questo caso, il processo e le conclusioni siano tra le più equilibrate viste in giro negli ultimi mesi (premi fantastici per chi riesce a leggere fino all’ultimo rigo;). È incredibile come, a causa di un vuoto legislativo (che a volte diventa un baratro), della fortuna, della nazione, dell’umore del giudice, del tempo, una sentenza sul peer to peer possa raggiungere degli opposti tanto distanti quali il carcere e migliaia di euro di multa o la totale assoluzione.
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