
Non sarà più possibile utilizzare VoIP Skype, il celeberrimo client di comunicazione vocale, per tutti gli utenti di rete 3G che utilizzano il servizio della Vodafone. Infatti l’operatore telefonico ha tolto tutte le connessioni Voice over IP dai propri piani tariffari costringendo, gli utenti Skype o Viber, a sottoscrivere l’opzione Mobile Internet Plus, un servizio di 2GB di dati ad un costo di 8 euro a settimana. L’azienda fondata da Niklas Zennström e Janus Friis ovviamente ha criticato la scelta parlando di attacco alle libertà dei consumatori.
Secondo quanto riferito dalla società del client VoIP, sono numerosi gli operatori che applicano, in modo arbitrario, forti restrizioni per limitare le libertà dell’utente all’interno del World Wide Web. Differenziare le tariffe in base al tipo di traffico non solo minaccia la libertà personale degli utenti, ma minaccia l’innovazione.
Secondo la società inglese di Vittorio Colao, è necessario differenziare le tariffe per dare la possibilità, agli utenti che non utilizzano un determinato servizio, di ottenere costi più bassi. Tale spiegazione non ha convinto gli esperti dell’Information Technology che hanno visto solo lievitare i prezzi e diminuire servizi.
Secondo Jean-Jacques Sahel, dirigente europeo di Skype, la decisione di cosa fare su Internet spetta esclusivamente agli utenti, i quali dovrebbero avere le medesime possibilità indipendentemente dall’abbonamento scelto.
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