http://www.trackback.it/articolo/social-network-violazioni-della-privacy-su-myspace/28127/

Dopo Facebook, il Wall Street Journal prosegue con la sua inchiesta relativa alla privacy online, con una certa attenzione nei confronti dei social network che finiscono nel mirino di un’indagine che svela dei veri e propri bug che non tutelano affatto l’utente. Insieme a Facebook finisce nel mirino del Wall Street Journal anche Myspace, un altro grande social network che nonostante i milioni di iscritti, ha decisamente perso prestigio a favore del fratellino minore.
Secondo tale indagine alcune applicazioni di Myspace consentirebbero agli inserzionisti pubblicitari di accedere ad informazioni private degli utenti che cliccano sulle pubblicità. Queste applicazioni, così come è accaduto anche su Facebook, passano gli ID degli utenti ad altre società che potrebbero in questo modo risalire agli utenti iscritti sui social network, rivelando anche le loro attività online.
Pare però che lo staff di Myspace si stia già adoperando per fare luce su queste presunte violazioni sbandierate ai quattro venti dal giornale statunitense, che incrimina alcune applicazioni sviluppate da società esterne quali ad esempio TagMe di BitRhymes e RockYou Pets, utilizzate da milioni di utenti. Insomma secondo tali inchieste meglio non fidarsi troppo dei social network, dove la privacy degli utenti non viene proprio tutelata al 100%.
Non chiedetevi come mai molto spesso ricevete strani annunci pubblicitari sulla vostra posta elettronica, o come mai arrivano inviti da sconosciuti su MSN Messenger. La risposta adesso la conoscete.
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