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Il referendum sulla privacy Facebook è online dal 3 Dicembre e ci rimarrà fino al 10 (lunedì prossimo, n.d.r.) ma potrebbe anche essere l’ultimo, almeno stando a quelli che sono gli umori della rete sull’argomento. Sebbene Facebook invii comunicazioni su quelli che sono gli aggiornamenti sulle norme sulla privacy e sulle varia “consultazioni” del miliardo di iscritti al social network quanti in realtà sono a conoscenza dell’esistenza di questo specifico referendum e soprattutto a cosa serve? La votazione popolare in questione è riferita alle modifiche delle policy con particolare riferimento allo Statement of Rights and Responsibilities (SRR).
Se evitiamo di usare sigle e parole in inglese, in pratica il voto richiesto da Facebook ai sui utenti riguarda il “non voto“, ossia se almeno il 30% della community non voterà contro, si aboliranno questi sondaggi di votazione popolare sulle modifiche della policy dando a Facebook l’autorizzazione a modificare le regole della privacy a piacimento senza consultazione popolare. In pratica se almeno 300 Milioni di utenti non voteranno il referendum entro il 10 Dicembre prossimo addio ai referendum prossimi che Facebook avrebbe potuto fare. Il referendum che da sempre è presente in Facebook era la formula di democrazia popolare virtuale che rendeva più onore al social network, il fatto che andrà a perderla è una triste e inevitabile realtà.
Difficile prevedere il futuro? In linea di principio si, in questo caso non molto. Quanti di voi erano a conoscenza delle norme che regolano la privacy su Facebook? Ma soprattutto, quanti sapevano che era in corso una votazione dallo scorso 1 Giugno, che è scaduta l’8 Giugno e che coinvolgeva tutti gli iscritti al portale sociale da oltre un miliardo di utenti? In quella specifica consultazione votarono lo 0,038% degli iscritti, una percentuale talmente bassa che non era nemmeno prevedibile, da qui la certezza che il 30% è una percentuale irraggiungibile quasi a livello oggettivo.
L’informazione la abbiamo, il link ve lo postiamo alla fine dell’articolo, ma cosa chiede sostanzialmente Facebook? Facendo un riassunto di pagine e pagine di tecnicismi, il social network chiede il permesso di vendere le informazioni personali degli utenti, qualcosa che di fatto non gli appartiene.
Dal momento che probabilmente non vogliamo che le nostre informazioni vengano vendute (permettendo ad altri di guadagnare tra l’altro) quello che dobbiamo fare è “approvare il cambio proposto“. Dal momento che è una decisione molto importante più per Facebook che per l’utente il referendum è stato poco pubblicizzato, ma qui interveniamo noi, se vuoi partecipare al referendum di Facebook clicca qui.
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