
Il download di brani musicali è un’operazione destinata al tramonto non solo perchè considerata azione illegale, ma soprattutto perchè è stata superata tecnologicamente.
La nuova frontiera inerente la musica digitale è rappresentata dallo streaming che, non solo è legale, ma ha anche un costo zero per i consumatori. L’abitudine di scaricare brani musicali e trasferirli su CD o DVD è un’operazione ormai non più utilizzata.
E’ possibile ascoltare i propri brani preferiti attraverso i noti YouTube, MySpace ed il più recente Spotify, un sito altamente somigliante al negozio online iTunes con la piccola differenza che, rispetto al portale Apple, offre servizi assolutamente gratuiti.
Spotify, nato nell’ottobre 2008, conta già 2 milioni di utenti ai quali mette gratuitamente a disposizione un archivio di oltre 4 milioni di brani musicali. Basta semplicemente digitare il titolo della canzone o il nome dell’artista per trovare facilmente la propria musica da ascoltare.
Coloro i quali vogliano rinunciare al bombardamento pubblicitario posso optare per la versione premium attraverso una sottoscrizione mensile di appena 12 euro. Ancora il servizio non è disponibile per l’Italia, ma la rapida espansione del servizio siamo certi che arriverà nel nostro paese entro la fine dell’anno.
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