
I libri in formato digitale rappresentano una maniera innovativa di accostarsi alla lettura, ma secondo un’indagine portata avanti per l’Osservatorio permanente sui contenuti digitali gli Italiani non sembrano molto propensi ad utilizzarli.
Soltanto poco più di un Italiano su dieci sarebbe disposto a leggere un e-book per studio o lavoro, mentre la percentuale diminuisce di molto, se ci si trova di fronte alla prospettiva di leggere un libro digitale semplice svago. In questo caso si dichiarano disponibili solo 6 persone su 100.
Sono veramente pochi gli Italiani ad essere interessanti a fruire di questa forma di lettura digitale e tra l’altro essi lo farebbero solo per necessità. Una novità che dunque sembra stentare ad affermarsi. La ricerca ha preso in esame in maniera particolare le modalità di accesso di 8.500 individui ai contenuti digitali.
Un altro dato interessante emerso dall’indagine è quello relativo al gradimento dell’opportunità di leggere i libri digitali sul cellulare. Il 4% degli Italiani si è dichiarato disposto ad usufruire degli e-book sul telefonino per esigenze di studio o di lavoro, mentre solo il 2% lo farebbe per divertimento.
I dati dell’inchiesta fanno riflettere sul fatto che non c’è una proporzione adeguata fra coloro che amano usare i gadget tecnologici e coloro che si interessano di contenuti culturali. Un dislivello che va tenuto in considerazione, se non vogliamo correre il rischio di perdere l’abitudine alla lettura.
Sarebbe importante attuare un impegno generalizzato che porti a tenere più in considerazione le possibilità offerte dalla tecnologia anche in merito alla fruizione di contenuti culturali.
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Fonte | it.reuters.com