
Il solito Techcrunch oggi riporta un articolo piuttosto particolare, che annuncia un possibile grande cambiamento per Flock, il “browser sociale” che ho sempre apprezzato parecchio: un passaggio alla piattaforma di Chrome.
Flock, è stato finora sempre basato su Firefox, usandone il motore Gecko e restando per lo più compatibile con le sue estensioni. Anche il ciclo di release, ovviamente, è sempre rimasto sincronizzato.
A quanto pare, se dobbiamo ascoltare Micheal Arrington (padre e padrone del suddetto blog) , all’interno del team di sviluppatori di Flock inizia a montare un certo scontento nei confronti di Mozilla. I “genitori” di Firefox paiono trattare il browser sociale come un parente imbarazzante, rifiutando i contributi al codice (anche Flock è GPL) provenienti dalla sua equipe. Questa antipatia per Flock in realtà è ben documentata, e si sprecano sulla rete pareri che definiscono il rapporto tra i due browser più concorrenziale che collaborativo.
E’ un buon motivo per andarsene? Beh, tra i commentatori è subito apparso Shawn Hardin, il CEO di Flock, che sebbene non neghi che un grosso cambiamento potrebbe essere tra i progetti futuri, afferma con sicurezza che la loro prossima versione (la 2.1) sarà ancora sulla piattaforma di Mozilla. Flock finora è stato scaricato sette milioni di volte, e secondo me è un ottimo browser che va con i mesi e gli anni sempre migliorando.
Se passasse all’accoppiata Chrome/Webkit in un futuro più o meno distante non la vedrei certo come una debacle, ma come una splendida opportunità. Non sarebbe neppure una scelta tanto difficile da porre in atto: Flock è costruito quasi interamente con il JavaScript, che può essere trasportato senza problemi.
Chiaramente, ora come ora i tempi non sono maturi: se Google non ci presenta una versione per Mac e Linux del proprio browser non credo che i ragazzi di Flock saranno tanto pronti a “saltare” a breve.
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Fonte | Techcrunch