
Il servizio di file sharing è sempre stato additato come illegale in quanto la maggior parte dei file sono condivisi all’insaputa dei proprietari dei diritti d’autore. Secondo quanto risultato da alcuni studi condotti dalla Princeton University, il famoso BitTorrent è utilizzato quasi totalmente per il download di materiale coperto da copyright. Per condurre tale operazione, il ricercatore Sauhard Sahi ha utilizzato la Distributed Hash Table, una tecnologia implementata nel client torrent recentemente eletta come modalità di condivisione principale.
Sono stati individuati 1021 file casuali, classificandoli per tipo, lingua e status del copyright, ed il risultato ha rivelato che il 46% corrisponde a film, il 14% software ed il 10% musica, ma nella quasi totalità dei casi trattavasi di materiale coperto da diritti d’autore.
Una delle caratteristiche più interessanti emerse dalla ricerca è la diretta proporzionalità tra la blindatura dei contenuti e la loro popolarità sul circuito peer-to-peer. Un dato importantissimo che potrebbe aprire nuove frontiere.
Sebbene le case discografiche sono molto agguerrite contro questa tecnologia, la musica rappresenta la fetta minore di questo mercato, attualmente incentrato sui film e sulle serie tv. Un talestudio produrrà forti dibattiti.
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