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Paura di essere beccati a trasmettere e scaricare film protetti da copyright? E’ un timore di molti, ed è ovvio che un buon numero di sviluppatori si sia appassionato dell’argomento, potenzialmente molto remunerativo. Oggi parliamo di un prodotto in fase beta, ma molto promettente.
Si chiama BitBlinder, e ruba un paio degli assi nella manica del famoso TOR, migliorandolo e rendendolo più vicino alle necessità del P2P. Dove TOR è impraticabile per i torrent, data la sua velocità penosa, BitBlinder è ragionevolmente rapido. Per “farlo funzionare” sono necessari due software:
- Un browser basato su Firefox, di tipo anonimo e che non lascia tracce.
- Un client di torrent basato su BitTornado.
Con questi due pezzi si possono scaricare i torrent ed iniziare a condividere ed ottenere dati in modo anonimo. Come? Per semplificare il discorso, basti dire che tutti i nostri dati vengono presi ed inviati dal network di BitBlinder, all’interno del quale un po’ tutti gli utenti fanno da nodo, e trasferiscono i dati conoscendo solo l’IP della persona a cui stanno mandando e da cui stanno ricevendo, non quello dell’utente originario.

In questo network, dopo un solo “salto”, i vostri dati vengono criptati e spariscono nella “nube”. Qualcuno degli utenti farà chiaramente da punto di uscita, ma non è obbligatorio: è solo necessario fare da nodo.
In effetti, sarà possibile utilizzare per se stessi tanto traffico quanto se ne “proxa”, e ci sarà un pacchetto di 2GB di dati obbligatorio nonchè gratuito, estendibile con micropagamenti.
Insomma, veniamo al dunque: BitBlinder è sicuro? Probabilmente sì. Inoltre, è gratuito, e sembrerebbe ragionevolmente efficace.
Al momento, la beta è purtroppo disponibile solo per Windows, ma si spera che arrivi a giorni anche qualcosina per il Mac.
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