
Come hanno già fatto altre compagnie (come, Dell? Io non ho detto niente! :D), anche Acer è decisa a puntare su Linux, il celeberrimo sistema operativo Open Source, nel segmento laptop e netbook.
In realtà il netbook Aspire One, in uscita il 10 luglio e destinato a competere con gli EeePC di Asus e gli OLPC, è già stato pensato per accogliere il pinguino, quindi la “novità” riguarda solo il segmento dei portatili propriamente detti ;).
Strano a dirsi, ma il responsabile di questa scelta (anche se indirettamente) è proprio Microsoft.
Gianpiero Morbello, vice president of marketing and brand presso Acer, è convinto che sarà una grossa sfida a causa dello strapotere dell’azienda di Redmond.
Sono necessari argomenti ben validi per pensare di sostenere uno sforzo che si configura come titanico; effettivamente se parliamo di prontezza, consumi energetici e costi, il Pinguino può certamente dire la sua: tempi di avvio di 15 secondi, durata della batteria che può arrivare anche a 7 ore contro le 5 consuete e nessuno costo della licenza. Su quest’ultimo punto è opportuno spendere qualche parola per alcune considerazioni: generalmente la licenza di un sistema operativo Microsoft su sistemi preassemblati ha un peso che globalmente è irrisorio poichè si aggira sui 50 euro. Ma questo ragionamento non è valido quando il prezzo della macchina è di circa 300 euro (non credo di sbagliare prendendo come riferimento il prezzo medio degli eeePC in Italia); in questo caso sarete d’accordo con me che il costo della licenza costituisce una percentuale molto significativa del totale.
Per ovviare a ciò si possono percorrere due strade: aumentare il prezzo del computer per offrire le stesse performance oppure mantenerlo invariato e risparmiare sui componenti.
Personalmente non accetto compromessi e preferisco la soluzione Linux :D
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Fonte | vnunet.com